14.6.13

CHIRURGIA MODERNA



DUE PAROLE:
QUESTA FACCENDA MI HA RICORDATO L'OSPEDALE DI FIVIZZANO, DOVE MI RICOVERARONO UNA NOTTE, SENZA CHE CE NE FOSSE DAVVERO BISOGNO. LA MATTINA APRO GLI OCCHI E AI PIEDI DEL LETTO C'E' UN PRETE COL ROSARIO IN MANO. ERO VIVO.



































ILLUSTRAZIONE  PANTONE426C










Insomma leggo questo articolo che parla dei due aspetti chiave per lo sviluppo della chirurgia nell’ultimo secolo: l’anestesia e gli antibiotici.
La setticemia era un casino bestiale, ti aprivano con un bisturi pulito sotto l’ascella o sui pantaloni tipo coltello della marmellata e poi anche se ti operavano al volo... lo sai cosa... ti saliva la febbre e in qualche giorno ci restavi secco con la ferita tutta infetta. Bello schifo, poco da dire. La faccenda interessante riguarda l’anestesia. A parte che avevano capito che in qualche modo il freddo anestetizzava e quindi alcuni prima di aprirti ti mettevano fuori col lettino nel prato, della serie ti indebolisco subito, rientri tremi e poi ti do il colpo finale squartandoti a spregio. Ma non è questo. E’ la velocità di esecuzione, come ci dimostra il Necchi alla festa nella villa. La velocità era tutto, ti dovevano amputare a siluro e ricucirti al volo perché o morivi di dolore o svenivi e bum!. Fai conto che per tagliarti via una gamba e ricucirti tutti i vasi ci mettevano una roba come 27 secondi. Poi prendevano il lembo di pelle che avevano lasciato apposta, te lo ripiegavano tipo calzone e cucivano. Pronti via. Insomma la gag è di questo tipo che ora non mi ricordo come si chiama che ha ottenuto il 300% di mortalità con un singolo intervento. Esatto, 300%. Ha tutti gli studenti davanti tipo aula vecchio stile a semicerchio con gli scranni che salgono in su, parte a razzo a segare la gamba e mentre affetta a tutta potenza uno studente sviene picchia la testa e muore. E uno. Aspetta, mentre affetta, nel casino oltre alla gamba taglia il dito a un assistente, fai conto che per tagliare un arto a uno senza anestesia vedrai di gente a tenerlo fermo ce ne vuole, vabbè, stiò! Aaaaah! Sangue dappertutto, puttanaio generale. Dopo un paio di giorni ci restano secchi per infezione anche il paziente e l’assistente. Due e tre, 300%.

1 commento:

  1. [...]
    Nuova specie di mal; punta di ghianda
    rassembrava la pustola, di crassa
    marcia rigonfia, ch'indi a poco rotta
    molta sanie grondava, e muco, e tabe.
    [...]
    (Girolamo Fracastoro, 1845)

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